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Felicità vs Serenità e la trappola della Felicità nella comunicazione

E’ meglio essere felici o sereni? Prima di spiegarvi quali sono le differenze e come distinguere nella comunicazione una persona felice da una serena devo spiegarvi la differenza tra le due. La felicità è una condizione momentanea, mentre la serenità è uno stato d’animo. Si può essere felici anche senza essere sereni, mentre coloro che sono sereni sono anche persone felici. Epicuro diceva: “l’uomo sereno procura serenità a se e agli altri”. Come distinguere le persone felici da quelle serene e come non cadere nella TRAPPOLA DELLA FELICITA’ di coloro che sanno come usarla.

La Trappola della Felicità, al di là di tutti i processi psicologici che ci sono dietro, da un punto di vista comunicativo si innesca con una domanda fatta in un determinato momento. Ovvero semplicemente “sei felice?“. Chi pone questa domanda, se lo fa nel momento in cui la persona alla quale la rivolge sta ridendo o divertendosi crea un ricordo positivo verso colui che l’ha posta. Questo fa si che io mi renda conto di essere felice e la persona che me lo sta chiedendo lo ha notato e questo mi dà gioia, si crea così nel mio inconscio un meccanismo di gioia associata a quella persona. Più me lo chiede nei momenti in cui sono felice più assocerò la felicità alla persona stessa. E’ un processo inconscio per cui, salvo che tu non conosca i meccanismi della comunicazione, non te ne accorgerai. Il fatto è che questa persona assumerà una connotazione seduttiva nei vostri confronti fortissima, in quanto in automatico il vostro inconscio assocerà questa persona  alla vostra felicità e chi non vuole essere felice? Occhio però, la felicità dura un attimo, mentre la serenità è uno stato d’animo, quindi mentre la prima svanisce come un fuoco di paglia e non scalda, la seconda è meno evidente e scoppiettante, ma più duratura e calorosa.  Coloro che conoscono bene come utilizzare questa forma comunicativa godono di un vantaggio su coloro che si trovano in relazione con loro, in qualsiasi ambito sia personale che professionale. Scoprirne il potenziale genera un vantaggio competitivo inimmaginabile sopratutto in ambito commerciale, saperla utilizzare bene non è un attitudine che tutti hanno. Nel libro Sedurre con Successo, approfondisco i vari punti di forza e di debolezza delle varie personalità animali e  tra coloro che sono più predisposti ad un approccio in stile trappola della felicità troviamo le personalità Aquila o Leone, mentre coloro che sono più predisposte alla serenità ed a un tipo di comunicazione ritmata e pacata sono le personalità Delfino e Pinguino. Infatti cosa molto importante chi persegue la felicità generalmente ha un ritmo verbale più veloce e incalzante colui che è sereno ha un tipo di comunicazione più lenta e scandita, fa molte più pause e da molta più enfasi alle parole.

A presto ti aspetto

RElax

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al prossimo scontro comunicativo 😉

 

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3 commenti

  1. Sergio Sergio
    17 Dicembre 2017    

    Grazie di questa interessante riflessione, che mi induce a focalizzare la differenza fra serenità e felicità.
    Voglio dare un piccolo contributo: la felicità nasce dalla soddisfazione di un bisogno e sparisce insieme a questo. La serenità nasce, invece, dal superamento dei bisogni, attraverso la consapevolezza della vanità degli stessi e dura tanto quanto la consapevolezza stessa.

  2. Fabio Fabio
    4 Aprile 2018    

    Assolutamente non sono d’accordo.. è una posizione da sopravviventi Come si dà per scontato che i problemi ce li hanno tutti, i quali nascono da scelte sbagliate la serenità e uno stato emotivo neutro e può essere un grande traguardo chi sta molto male ma per una persona normale L’obiettivo è la felicità che è uno stato emotivo positivo e si raggiunge con la capacità di amare cioè di avere molti interessi e passioni

    • federica federica
      11 Aprile 2018    

      Fabio, probabilmente il tuo obiettivo è la felicità è per quello che esordisci dicendo che non sei d’accordo e credi che la serenità sia una posizione da sopravviventi, in realtà chi è sereno è una persona libera da condizionamenti emotivi esterni. Lo stato della felicità fa produrre al nostro corpo endorfine. Le endorfine sono sostanze chimiche prodotte dal nostro cervello che hanno proprietà analgesiche ed eccitanti, (praticamente ci stiamo autoproducendo sostanze stupefacenti) queste come ogni sostanza chimica derivante dall’esterno crea uno stato di dipendenza. Se leggi approfonditamente l’articolo parlo di trappola di felicità di coloro che la sanno usare a loro profitto. Produrre felicità e stati emotivi assimilabili ad essa sono alla base delle nuove forme di marketing per creare dipendenza verso una griffe. Le persone serene riescono a gestire i picchi di felicità, chi non è sereno rischia di andare in cerca di felicità per provare ogni volta quello stato di benessere che solitamente manca alle persone che non hanno raggiunto la serenità.

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